La libertà di poter scegliere il prodotto da acquistare è un diritto fondamentale, ma non sempre facilmente attuabile.
Molto semplicemente siamo costretti a comprare ciò che troviamo in negozio e spesso anche girando per molti negozi troviamo sempre gli stessi prodotti.
Per alcune merci si tratta di un problema di distribuzione. Specialmente alcuni prodotti alimentari vengono commercializzati solo presso alcune catene ed altri, se pure pubblicizzati in televisione a livello nazionale, non arrivano nei centri più piccoli.
Per altri tipi di merce è il produttore che preferisce spingere un prodotto piuttosto che un altro, ed in questo caso è lesa la nostra libertà di scelta.
La settimana scorsa mio figlio ha festeggiato la sua prima comunione e per regalo (comulativo da tutti i parenti) ha voluto un notebook .
Anche se ha solo 10 anni è già abbastanza pratico nell’uso del pc, sul mio vecchio computer con windows XP.
Io uso anche linux ubuntu (per scelta appunto) ma per il ragazzo ho preferito continuare a farlo lavorare sul sistema Microsoft.
Non pretendevo di comprargli un notebook con windows XP, un ottimo sistema operativo ma oggettivamente vecchio, ma non volevo neanche farlo passare a windows 8, oscuro amalgama tra s.o. desktop e s.o. mobile. Windows7 sarebbe stato perfetto, anche perchè già lo usa su un altro pc della mamma.
Nonostante Windows7 sia ancora regolarmente in commercio, non si trovano notebook con questo sistema operativo preinstallato.
Ho fatto il giro di tutte le grandi catene di distibuzione dell’elettronica (Euronics, Mediaworld, Trony) e dei negozi di informatica locali ed avevano solo computer con preinstallato windows 8. Alcuni portatili con windows7 c’erano, ma solo di fascia alta sopra i 1.000 euro.
Ho provato online (monclick, mrprice, pixmania) ed il numero di pezzi con W7 era limitato e con prezzo maggiorato. Lo stesso notebook con W7 costava dagli 80 ai 100 euro in più rispetto allo stesso identico modello con W8.
Windows 7 è ancora nominalmente in commercio, ma se ne scoraggia l’acquisto nascondendolo o aumentandone ingiustificatamente il prezzo.
Così adesso in casa abbiamo un Microsoft windows 8, non per nostra scelta. Come sarà valutato questo nei dati di vendita del nuovo sistema operativo ? Sono indubbiamente falsati dal sistema.
Io ero nelle tue stesse condizioni con mio figlio, ma essendo come te conoscitore di linux, l’ho abituato fin da piccolo a questo sistema operativo, per 2 motivi, primo per l’assenza di virus e sicurezza in generale, 2 perché i programmi che lui usa a scuola sono tutti presenti anche in linux ma in versione gratuita, vedi libreoffice. Dal momento che non possiamo essere presenti al 100% di fianco ai ns ragazzi, Io ho anche attivato un servizio di controllo sulla rete che fa in maniera che non incappi in siti porno ecc ecc.
Ps: com’è finita la storia con Fastweb?
Con FAstweb non ho concluso. Ho parlato con un responsabile tecnico di zona, ma le sue risposte sono state inutili. Insisteva sul fatto che l’adsl di Alice funziona male, piuttosto che dirmi i dati di fastweb. Quando gli rispondevo che la mia connessione Alice è ottima e che passavo a fastweb solo per ragioni economiche se mi garantivano almeno la stessa qualità, non sapeva cosa rispondermi.
Comunque il discorso non è chiuso. Aspetto di traslocare in una casa più grande e se poi ci sarà la stessa offerta homepack sky-fastweb, proverò il servizio.
Invece che sistema utilizzi per il controllo internet del pc di tuo figlio ?
Ciao io per il controllo sui siti uso questo servizio: https://www.opendns.com/ – Per uso personale completamente gratuito, non è altro che un controllo sui Dns, che loro filtrano, al 90% è validissimo, perchè hanno già una lista da censurare, siti porno, siti di violenza, siti che trattano di droga, dcc dcc che aggiornano continuamente, se non fosse sufficiente, tu hai la possibilità di aggiungere domini o indirizzi che non siano di tuo gradimento. Io per esempio, dato che i miei figli sono minorenni, per ora ho bloccato Facebook, ogni riferimento o collegamento viene bloccato, (lo so sono uno dei pochi che non è utente Facebook e me ne vanto).