Enel richiama i suoi venditori porta a porta

Troppi problemi, troppi clienti infastiditi. Richiami e multe dell’Authority e continue lamentele delle associazioni dei consumatori. E così l’Enel decide che si deve fare un passo indietro, abbandonare la strada delle aziende esterne per l’approvvigionamento dei contratti e riportare la rete commerciale in seno all’azienda, anche riconoscendo così che di queste aziende esterne e dei loro metodi non c’è molto da fidarsi.

Chiunque infatti può raccontare di aver subito direttamente, o di conoscere qualcuno che è stato vittima di un comportamento non limpidissimo da parte di un venditore porta a porta che pur di rimediare la sua commissione sul contratto si è inventato qualcosa.

Ha diritto ad uno sconto, la sua bolletta è sbagliata, solo per chi ha più di 60 anni, solo per i giovani sotto i 30 anni, l’azienda ha riscontrato errori nella determinazione della fascia oraria.

La mia esperienza in tal senso è di sole due settimane fa quando mia moglie rientrando in casa è stata avvicinata da un falso operatore dell’Enel che pretendeva di vedere la bolletta. Al rifiuto di mia moglie si inventava che da giugno 2015 ci sarebbe stata una rivoluzione tariffaria che avrebbe colpito chiunque non avesse partecipato all’indagine .  Visto che non ha convinto mia moglie si inventava ancora che a giugno il mercato protetto sarebbe sparito e chi non avesse scelto prima un operatore del mercato libero (e qui si tradiva, essendosi presentato come operatore del mercato protetto) avrebbe visto imporsi una tariffa punitiva dall’authority.

Andandosene poi sconfitto avvicinava a casaccio le persone, senza sapere neanche dove abitassero e senza avere un minimo motivo legale per poter proporgli contratti energetici, dimostrando come questi ragazzi vengono lanciati allo sbaraglio da imprese senza scrupoli.


Sono tante e diverse le scuse che i venditori usano per carpire la fiducia ed indurre a mettere una firma sul contratto, senza neanche spiegare che si cambia piano tariffario o addirittura operatore e che con la firma si esce dal campo della  “maggior tutela” che garantisce comunque un prezzo standard definito dall’Authority.

Troppe scorrettezze e  abusi dei venditori su commissione, e l’Enel ha deciso di dire basta con l’affidamento delle proposte commerciali telefoniche e porta a porta a società esterne. Tutta la rete di vendita sul mercato libero sarà velocemente riconverita in house, formata e gestita direttamente dall’Enel attraverso la rete “smart agent”.

Due anni per smantellare la rete esterna dei venditori Enel

Tanto ci vuole per questa operazione gia partita quasi in silenzio. Già 500 agenti diretti lavorano per l’Enel, ma ancora ci sono in giro 2500 agenti delle agenzie esterne da sostituire man mano e poi da ampliare fino ad aver completato entro due anni la rete “smart agent” con almeno 4000 agenti, tutti realmente dipendenti Enel. (Invece adesso dicono di essere Enel anche quando non lo sono)

È una rivoluzione che segna un’inversione di tendenza e si spera contagi anche gli altri operatori dei servizi dell’energia, telecomunicazioni, assicurazioni ecc.  di affidare i rapporti con la clientela alla collaborazione di società esterne.

Enel richiama i suoi venditori porta a porta ultima modifica: 2015-02-07T17:52:19+01:00 da admin-Salvatore

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