In molte offerte di telefonia mobile è inclusa nel prezzo una quantità di invio SMS che in realtà non usiamo, visto che per la messaggistica ormai tutti usiamo Whatsapp o Telegram. Quindi i numerosi SMS che potremmo inviare restano inutilizzati. Esistono e stanno diventando sempre più numerose delle App che acquistano i vostri SMS non utilizzati, ossia dietro il pagamento di un piccolo importo usano il vostro numero per inviare SMS.
ATTENZIONE: per un modesto guadagno potreste passare guai usando queste app.
App che pagano l’invio di SMS
Non stiamo parlando di app che ci pagano per leggere messaggi pubblicitari, ma esattamente del contrario. Cioè di app che ci pagano per mandarli, anche se non potremo decidere mai esattamente quali messaggi mandare e a chi.
La leicità di app di questo genere è tutt’altro che chiara, anzi è piuttosto dubbia. Di fatto degli estranei inviano SMS con il vostro numero di telefono. Vi sentireste tranquilli a lasciar gestire il vostro numero da persone che usano un app non legale?
Trovare queste app in rete è facilissimo, magari non negli store ufficiali, ma scaricabili ed installabili tramite file .APK. Solitamente queste app sono per Android e solo poche sono disponibili sul PlayStore di Google: per trovarle l’utente deve cercarle quasi sempre su store paralleli.
Le APP sono pubblicizzate con slogan molti simili tra loro con delle frasi simili a queste: “Fai profitti con i tuoi SMS inutilizzati”, “Vendi gli SMS che non usi” oppure “Sfrutta i tuoi SMS inutilizzati”
Le diverse APP che promettono guadagni vendendo i tuoi SMS hanno un funzionamento del tutto analogo: viene proposto al cliente di mettere nella disponibilità del gestore dell’APP gli sms inclusi nella propria offerta telefonica, in modo che l’APP possa utilizzare questi SMS a proprio piacimento. Il Cliente riceverebbe un compenso dal gestore delle APP per aver messo a disposizione il proprio numero telefonico.
In pratica l’utente non deve fare niente , deve solo mettere a disposizione gli SMS che non usa e ogni volta che avrà raggiunto una soglia minima (di solito 5 euro) potrà richiedere un pagamento su un conto Paypal o in buoni Amazon.
L’idea di queste app è quella di mettere a frutto questi SMS inutilizzati, “vendendoli” all’app che li userà per inviare messaggi pubblicitari e, in cambio, pagherà una piccola somma all’utente per ogni messaggio inviato. Quindi più SMS l’utente mette a disposizione e più guadagna, sapendo già quanto guadagnerà a fine mese, senza fare assolutamente nulla.
Non usare queste app
Ponete una forte attenzione quando vi imbattete in tali tipologie di APP e non lasciatevi attrarre da un piccolo guadagno. Riflettete sulle conseguenze di lasciare ad altri il vostro numero telefonico.
Nel caso in cui qualcuno decidesse di scaricare tali APP e di utilizzarle è bene che sappia che dalla sua numerazione verranno inviati SMS, senza che siano visibili, verso destinatari a lui sconosciuti con il numero telefonico come mittente.
Il contenuto di questi SMS può essere di varia natura e non controllabile. Ad esempio persone ignare riceveranno dal tuo numro telefonico messaggi pubblicitari, codici per OTP – One time Password, o possibili messaggi fraudolenti. Dal tuo numero telefonico!
Il rischio e la responsabilità dell’invio di tali SMS e del loro contenuto sarebbe totalmente a carico tuo nel caso in cui, ad esempio, questi SMS recassero disturbo o venissero utilizzati per finalità illegali.
E inoltre un’ APP che illegalmente utilizza il tuo numero di telefono magari potrebbe accedere agli altri dati che conservi sul tuo smartphone.
Non solo il gestore dell’APP sta commettendo una violazione della normativa vigente ma anche il cliente che, scaricando l’APP, mettesse a disposizione i propri SMS, commetterebbe una violazione.
WINDTRE ad esempio avverte che un tale utilizzo degli SMS inclusi nella sua offerta telefonica non è consentito né dalle condizioni generali di contratto di Wind Tre, né dalla regolamentazione vigente.
Verymobile ha pubblicato la stessa informativa.
Per rivendere servizi di telefonia, infatti, è necessaria un’autorizzazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico ed un accordo specifico con Wind Tre o gli altri operatori di telefonia. Vendere i propri SMS si configura come “fornitura abusiva di servizi di comunicazione elettronica”, esponendosi personalmente a tutte le conseguenze del caso ed al blocco del servizio da parte del gestore telefonico.
I rischi di vendere SMS
Il primo rischio è legato alla privacy: gli SMS verranno inviati con il suo MSISDN, “Mobile Subscriber ISDN Number“, cioè il suo numero di telefono che sarà visibile in chiaro a chi lo riceve e sarà utilizzato per campagne sulle quali l’utente non ha alcun controllo. Quindi l’utente di queste app perde il controllo del suo MSISDN e non può sapere chi lo riceverà.
Non sono da sottovalutare anche altri rischi, non meno gravi per il cliente: non avere il controllo delle comunicazioni che si inviano, infatti, espone alla possibilità di essere parte di campagne di spamming o addirittura di vere e proprie frodi in quanto la SIM potrebbe essere usata per inviare SMS di “smishing” per sottrarre ad esempio dati personali o login e password per accedere a servizi online, anche bancari.
Utilizzare la propria numerazione come mittente espone inoltre ad effetti indesiderati e fastidiosi come quello di venire eventualmente richiamati da sconosciuti ai quali sono arrivati SMS con il vostro numero in chiaro. Cosa gli raccontate?
Wind Tre avverte
Wind Tre nella sua comunicazione in merito a queste condotte avverte i clienti che ha il diritto di adottare ogni forma di tutela, quale ad esempio la sospensione del servizio e la risoluzione del contratto nonché le opportune azioni giudiziarie per contrastare le condotte abusive del cliente. oltre alla segnalazione dei comportamenti delle APP in questione alle Autorità competenti.
Ricorda che il guadagno che ne trarresti è troppo modesto in relazione alle conseguenze anche penali che potresti subire.